"A colui che vuole sinceramente toccare la Verità – Essa si apre.
Quello che vuole entrare nella Verità – Essa lo prova con i modi più dolorosi.
Da quello che ha deciso fondersi con Verità – Essa porta via tutto, tutto ciò che puo essere definito con piacevole parola MIO.
Molto parlano e scrivono della grazia della Verità, di quanta felicità porta il possesso di Essa.
Ma molto poco parlano sul prezzo della Verità … Poco parlano, ma ancora meno danno valore al lato pratico della Sua realizzazione …
Lettore, ricorda bene, la Verità ti costa la VITA …
Non astratta, remota nella foschia romantica ed immaginaria di ascetismo in una caverna e che scorre nelle emozionanti avventure occulte di ALTRI CERCATORI DELLA VERITA’, ma LA TUA PROPRIA ...
La tua vita centrata nel tuo cuore caldo e vivente.
Cercare la Verità - significa passare innumerevoli paludi delle tenebre, dove milioni di mani artigliate cercano di estirparlo dal petto.
Entrare nella Verità - significa incontrare la morte faccia a faccia.
Unirsi con la Verità – significa vivere in piena, abbagliante chiara consapevolezza ogni momento di morte del più caro in questa vita – del proprio cuore fisico, che è la concentrazione di attaccamenti terreni, di sofferenza e gioia, di gloria e bellezza terrene ...
Sì, e poi segue beatitudine extraterrestre, poi arriva l'ineffabile gioia della scoperta dei mondi Divini ...
Poi arriva, sorprendente nella sua chiarezza, la sintesi delle conoscenze disparate della vita, dove le cose terrene trovano nuovamente il loro posto, ma nate dalla consapevolezza cosmica di essi ...
Ma tutto questo più tardi ...
Prima è necessario morire e risorgere ...
E la Verità attentamente osserva il cercatore. Calcola con precisione matematica se quello che vuole fondersi con Essa ha restituito tutto, o ha cucito una cartaccia di denaro nella fodera del suo saio stracciato - nel caso che ...
A quelli Essa appare nella sua forma più terribile: il dolore continuo del cuore e l’incessante sentimento della futilità assoluta del percorso fatto, l'inutilità assoluta della vita ...
A coloro che hanno restituito tutto, Essa ricrea e rende tutto il perduto, ma ora quello divino, dà ali e manifesta il lato inspiegabilmente bello della croce di morte: il continuo sentire la Via e la Vita.
La dialettica divina della Verità porta alla realizzazione seguente: ottenere l'oro della purezza si può solo abbassando le mani nel buio gelido del fango; nel vasto oceano della Vita si può trovare la Pace incrollabile, ma solo dopo essere sopravvissuto alla tempesta, guardando dentro l’occhio del tifone; raggiungere la vetta più alta della terra, per vedere come la Terra si fonde con il Cosmo, si può solo facendo massima attenzione ad ogni passo su un percorso pericoloso; e, infine, volare verso le stelle si può solo saltando da questa vetta nell’abisso ...
Così imparano a volare le aquile, sopra tutti, ed è l'unico modo per un uomo di rivelare le ali, nascoste dietro la schiena nei tempi antichi …
(Da prefazione del libro “A chi cerca”, V. Lomovtsev)
Non astratta, remota nella foschia romantica ed immaginaria di ascetismo in una caverna e che scorre nelle emozionanti avventure occulte di ALTRI CERCATORI DELLA VERITA’, ma LA TUA PROPRIA ...
La tua vita centrata nel tuo cuore caldo e vivente.
Cercare la Verità - significa passare innumerevoli paludi delle tenebre, dove milioni di mani artigliate cercano di estirparlo dal petto.
Entrare nella Verità - significa incontrare la morte faccia a faccia.
Unirsi con la Verità – significa vivere in piena, abbagliante chiara consapevolezza ogni momento di morte del più caro in questa vita – del proprio cuore fisico, che è la concentrazione di attaccamenti terreni, di sofferenza e gioia, di gloria e bellezza terrene ...
Sì, e poi segue beatitudine extraterrestre, poi arriva l'ineffabile gioia della scoperta dei mondi Divini ...
Poi arriva, sorprendente nella sua chiarezza, la sintesi delle conoscenze disparate della vita, dove le cose terrene trovano nuovamente il loro posto, ma nate dalla consapevolezza cosmica di essi ...
Ma tutto questo più tardi ...
Prima è necessario morire e risorgere ...
E la Verità attentamente osserva il cercatore. Calcola con precisione matematica se quello che vuole fondersi con Essa ha restituito tutto, o ha cucito una cartaccia di denaro nella fodera del suo saio stracciato - nel caso che ...
A quelli Essa appare nella sua forma più terribile: il dolore continuo del cuore e l’incessante sentimento della futilità assoluta del percorso fatto, l'inutilità assoluta della vita ...
A coloro che hanno restituito tutto, Essa ricrea e rende tutto il perduto, ma ora quello divino, dà ali e manifesta il lato inspiegabilmente bello della croce di morte: il continuo sentire la Via e la Vita.
La dialettica divina della Verità porta alla realizzazione seguente: ottenere l'oro della purezza si può solo abbassando le mani nel buio gelido del fango; nel vasto oceano della Vita si può trovare la Pace incrollabile, ma solo dopo essere sopravvissuto alla tempesta, guardando dentro l’occhio del tifone; raggiungere la vetta più alta della terra, per vedere come la Terra si fonde con il Cosmo, si può solo facendo massima attenzione ad ogni passo su un percorso pericoloso; e, infine, volare verso le stelle si può solo saltando da questa vetta nell’abisso ...
Così imparano a volare le aquile, sopra tutti, ed è l'unico modo per un uomo di rivelare le ali, nascoste dietro la schiena nei tempi antichi …
(Da prefazione del libro “A chi cerca”, V. Lomovtsev)
tunnel of transition (V.Lomovtsev)
Questa immagine è meravigliosa. Come pure il testo.
RispondiEliminasi può dire che questo (sotto) sia un aspetto del “lato pratico della realizzazione (della verità)” di cui parla? entrare nella verità, sentiero della dualità che porta dove nulla è separato?
"La luce e le tenebre, il bene e il male… Gli esseri umani sono continuamente sottoposti a questa dualità. Quindi, qualunque cosa facciate, ditevi che c’è sempre una forza che vi spinge in una direzione, e un'altra che vi spia e fa dei calcoli per trascinarvi nella direzione opposta. Quando fate del bene, significa che il bene vi ha trascinati; ma, dal canto suo, il male vigila aspettando il momento giusto per ingannarvi. Sappiate inoltre che se volete persistere nel bene più di quanto sia necessario, il male finirà per rodere il bene in eccedenza, e a volte fagociterà tutto. Perciò, anche nel bene, non si deve superare la misura, altrimenti si finisce per innescare delle forze contrarie. Per quale ragione a volte si dice che «il meglio è nemico del bene»? Perché volendo forzare il bene più di quanto sarebbe utile, si finisce per provocare il male. Ma c'è qualcosa che deve incoraggiarvi, ed è che quando commettete un errore, anche il bene a sua volta sorveglia, cercando il mezzo per salvarvi. Se siete onesti, sinceri, anche gli errori che commettete finiranno un giorno per contare come una serie di esperienze che avranno contribuito al vostro arricchimento spirituale. "
Omraam Mikhaël Aïvanhov
Questo immagine “tunnel of transition” ho trovato tra diversi pitture di Lomovtsev. Secondo me esprime bene l’idea toccare --> entrare --> fondersi da prefazione del suo libro.
EliminaSono contento che ti è piaciuto. Grazie anche ad Antonella che ma ha aiutato di tradurre. I libri di Lomovtsev esistono solo in russo.
1 la verità apre la porta, 2 sentiero di prova (conoscere se stessi, dualità), 3 unirsi, fondersi con la verità, porta via tutto perchè si diventa tutto, non c'è più separazione dunque nulla a cui essere attaccati, financo ci sia qualcosa a cui essere legati non è possibile fondersi.... come è difficile, in astratto funziona perfettamente ma ora che sono qui con le mani nel fango mi rendo conto quanti attaccamenti ho. Più che fango direi sabbie mobili, è inutile rivoltarsi, solo lasciando andare posso andare avanti, non porre resistenze, ma capisco perchè i santi una volta mollavano tutto, capisco gli eremiti, cercare la perfezione nella solitudine e nel silenzio, senza distrazioni, dedicarsi completamente senza fare i conti con nulla, eliminare ogni responsabilità e dare il primo posto al Signore, senza il bisogno di tenere in piedi un castello o una prigione fuori o dentro di noi. A noi tocca "agganciarci saldamente" nel tumulto quotidiano, nel rumore. Ma se il rumore si fa assordante è un rumore che chiama al silenzio e in fondo lasciare andare la parte più stupida e inetta di noi dovrebbe essere un piacere. Sono disperatamente contenta di questo percorso.
RispondiEliminaGrazie Alexander l'impegno che con amore ti porta a condividere messaggi di verità così profondi. Questa lettura mi ha molto toccato il cuore, poiché vi è descritto così bene ciò nel mio profondo animo sensibile vivo, ogni giorno, davanti agli eventi della vita, alle relazioni... sempre di più in questi tempi così intensi, ho bisogno di sostegno VERO per ricordarmi quando il mio passo deciso è nelle paludi delle tenebre e che la mia ricerca di verità e la salvifica purezza del mio cuore sono la ragione della mia vita qui e dell'espiazione della mia ignoranza di umana creatura. Un abbraccio fraterno. Roberta
RispondiEliminaÈ un buon segno, Roberta, che ti è piaciuto questo testo. Comunque il tempo di “bla-bla-bla spirituale” per l’umanità e finito. Il libro di V.Lomovtsev è il libro della tappa “retta azione” (vedi ottuplice sentiero di Budda). Saluti a Cesare.
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